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Silvia Marroni

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Riciclare panettone, pandoro e colomba

Riciclare il panettone
Un fenomeno che si manifesta regolarmente in casa mia ogni anno, da che ho memoria, dopo le festività natalizie e pasquali e l'insistente permanenza di panettoni, pandori e colombe ben oltre il periodo di festa. È incredibile come ogni anno sia grande lo sforzo di non acquistare in eccedenza questi dolci ed è altrettanto incredibile quanto invece ne rimangano anche a distanza di mesi.

Credo che questo sia un problema molto comune visto che a fine agosto, a casa di una mia amica, mi è capitato di vedere, parzialmente nascosta sopra il mobile della cucina, una scatola natalizia contenente la classica abbinata panettone-bottiglia.

Per quanto riguarda vini e spumanti avanzati dalle feste il problema non sussiste, in quanto possono essere consumati tal quali a distanza di tempo oppure possono essere utilizzati per cucinare. Se optate per questa seconda possibilità, non abbiate paura di aggiungere calorie alle pietanze che preparate a causa dell'aggiunta di un vino di qualsiasi tipo. Infatti se aggiungete una qualsiasi bevenda alcolica a una pietanza in fase di cottura, l'alcool evapora "mandando in fumo" anche l'apporto calorico che si porta dietro. Semplificando: aggiungere vino a un piatto in fase di cottura, non incrementa la quota calorica complessiva della pietanza che andrete poi a consumare.

Colazione quasi light


Colazione...

50 g di panettone e una tazza di latte parzialmente scremato (circa 200 g) apportano meno di 300 kcal. Una buona idea per non buttare il panettone avanzato e non introdurre troppe calorie. Ben inteso: solo fino a quando non saranno finiti gli avanzi!

Idea light... o quasi!

Per quanto riguarda panettoni, pandori e colombe, esistono numerose ricette per il riciclo. Dal momento che questi prodotti non hanno una scadenza troppo breve, potete utilizzarli anche a distanza di tempo come base per la preparazione dei vostri dolci. La mia cara amica Camilla, ad esempio, suggerisce di utilizzare il panettone al posto dei savoiardi per preparare il tiramisù.

Il metodo che utilizzo io per riciclare panettoni e simili è invece molto più semplice e... molto meno calorico! Il vantaggio di questa preparazione rispetto al consumare il panettone così com'è, sta nel fatto che si riesce a mangiarne una quantità ridotta, adatta anche per una colazione non eccessiva dal punto di vista calorico (ben inteso, solo fino ad esaurimento scorte!)

Infatti 50 g di panettone e una tazza di latte parzialmente scremato (200 g) forniscono poco meno di 300 kcal! Provate a pesare 50 g di panettone e vedrete che la fetta non è molto generosa. Tagliandolo però a listarelle avrete la sensazione di mangiarne di più, senza assumere una quota calorica esagerata!

Biscotti di panettone

Tagliate il panettone a fette spesse un paio di centimetri e quindi a listarelle, in modo da ricavarne delle specie di savoiardi. Disponete poi i rettangoli che avrete ottenuto su una teglia precedentemente ricoperta da carta da forno e infornate a 150° per una decina di minuti finché non si saranno asciugati e leggermente imbruniti. Controllate però di tanto in tanto che i biscotti ottenuti non imbruniscano troppo!

Una volta raffreddati, questi biscotti si possono consumare tal quali (si conservano per diversi giorni) oppure è possibile aromatizzarli con cannella o spezie varie a vostro piacimento.

La ricetta originale, che mi è stata data tempo fa da una mia ex collega, prevede di spolverizzare questi biscotti con lo zucchero a velo. Potete provare anche questa variante tenendo conto però che aggiungete una certa quota calorica a questo alimento che proprio light non è!

Buon appetito!

A cura di Silvia Marroni
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